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domenica 14 febbraio 2010

De Luca: "Non ho conti coi clan" Caldoro e la Carfagna a Salerno


Pubblichiamo da www.lacittadisalerno.gelocal.it perchè riteniamo giusto che tutti possano avere la libertà di giudicare da soli...

SALERNO. «Io non mi candido per fare un po’ meglio, io mi candido per cambiare tutto». Al teatro comunale di Caserta, Vincenzo De Luca scalda l’anima socialista.« Pareva che non ci fossimo più, invece vedi quanta gente» sottolinea in sala un militante. Al suo fianco ci sono il sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti, il vicepresidente del consiglio regionale Gennaro Mucciolo, il consigliere Gennaro Oliviero e i dirigenti del Psi Fausto Corace e Marco Di Lello, che fino alla sua discesa in campo erano stati sul punto di saltare il guado e appoggiare il socialista di centrodestra Stefano Caldoro. DeLuca spiega di ritenere la Campania a un bivio. Non nomina Cosentino, coordinatore del Pdl, ma ammonisce: «Qui siamo a Caserta, io non voglio fare una campagna sulla demagogia e sulle offese personali, ho rispetto per tutti, anche per i sottosegretari, perché tutti sono perbene fino alla sentenza e perché rispetto i valori familiari e le relazioni umane che sono dietro a ognuno di noi. Però, non si può ignorare che la Campania è a un punto limite, e può scivolare verso la dominazione da parte di poteri criminali». Quindi affonda: «Non è ininfluente che alla guida della Regione ci sia un uomo libero o un uomo condizionato.Voglio rivendicare che cambiali da pagare alla camorra io non ne ho».
Caldoro: "Puntiamo sulla sicurezza". Sicurezza e legalità come "condizioni essenziali" per uno "sviluppo economico armonioso" della Campania. E’ uno dei punti del programma del Pdl quello di migliorare i due temi che sono strettamente connessi. Stefano Caldoro, candidato a governatore della Campania per il Pdl e il ministro Mara Carfagna, capolista a Napoli, si soffermano sulla necessità di migliorare le condizioni della sicurezza per incidere positivamente sulla qualità della vita dei cittadini campani.«Se non garantiamo sicurezza e legalità - ha detto Carfagna - non potranno esserci né crescita né sviluppo».


Per la sicurezza e la legalità, dunque, "non servono sceriffi", ma l’azione di forze dell’ordine e magistratura, a cui le istituzioni devono dare una mano. Hanno ribadito Mara Carfagna e Stefano Caldoro. «Non basta dare i manganelli ai vigili né andare a prendere gli immigrati a uno a uno per garantire la sicurezza - ha aggiunto la Carfagna, commentando le politiche per la sicurezza adottate dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, candidato a presidente per il Pd - E’ una questione di competenza nazionale». Della stessa idea Stefano Caldoro: «Ma che "sindaco sceriffo", la questione sicurezza è un tema serio. Non abbiamo bisogno di sceriffi, ma delle forze dell’ordine, delle isituzioni».
In serata il ministroCarfagna si è recata al Comune di Boscoreale per un incontro elettorale al Comune. Ad attenderla, davanti al municipio, c’era un gruppo di manifestanti che protestava contro l’a nnunciata apertura di una seconda discarica nel territorio di Terzigno, a confine con Boscoreale. Il ministro ha lasciato la sede del Comune mentre all’esterno c’erano i poliziotti. Oltre alla Carfagna, che è capolista, alla Mussolini, nella lista del Pdl a Napoli sarà candidata pure Luciana Scalzi, assistente di Denis Verdini. Oggi a Salerno manifestazione con Caldoro, Carfagna, La Russa e Cirielli.

Tratto da www.lacittadisalerno.gelocal.it

1 commento:

  1. vergogna ma che cosa dice ...? e perchè allora non ha ritirato in 5 anni l'appoggio a bassolino e pure teneva 3 consiglieri regionali Pica Valiante Carpinelli ..

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