I NOSTRI RINGRAZIAMENTI

GRAZIE DI CUORE IL BLOG NATO DALLA BUONA VOLONTA DI TANTI GIOVANI STA CRESCENDO E REGISTRANTO MIGLIAIA DI CONTATTI, CONTINUATE A DARCI FORZA E SPERANZA PER UN FUTURO CON PIU' VERITA' E MENO DE LUCA.

IL NOSTRO APPELLO

I RISCONTRI CHE STIAMO RICEVENDO A POCHI GIORNI DALLA NASCITA DEL BLOG CI RENDONO SODDISFATTI PER QUANTITA' DI PERSONE CUI STA PERVENENDO IL NOSTRO MESSAGGIO DI VERITA'. NON FERMIAMOCI, PORTIAMO A SALERNO, IN PROVINCIA, REGIONE ED ITALIA, LA VERITA'.

QUESTA E' SOPRATTUTTO UNA BATTAGLIA PER LA VERITA' CONTINUIAMO A DIFFONDERE IL BLOG ED A CLICCARLO MANDATE ALL'INDIRIZZO merlinov@hotmail.it LE VOSTRE OSSERVAZIONI E I VOSTRI CONTRIBUTI.

domenica 14 marzo 2010

Fascisiti su Santa Lucia

La sezione incubi e deliri del De Luca pensiero si arricchisce di un nuovo capo. La collezione primavera-estate 2010 made in PD ha rispolverato un elemento sempre verde: l’invasione fascista.
In principio, erano gli alieni a calare da Marte. Poi, la scarsa fantasia della sinistra italiana si è appropriata di questo cliché della fantascienza da serie B di Hollywood. Sono tornati - nelle parole degli stanchi tribuni ex, post, neo, transcomunisti - i fascisti. Legioni di camicie nere pronte a sfilare - petto in fuori e con un ben ritmato passo dell’oca - per le strade d’Italia, manipoli gagliardi lesti a fare bivacco delle aule parlamentari, squadre nerborute inneggianti festosi canti marziali, convinte che il domani appartenga loro. De Luca non poteva farsi mancare questo colpo di mortaretto. Nessuno sta più a dargli retta, deve alzare il tiro alla fine di una campagna elettorale pesantuccia. Prima Caldoro, poi Berlusconi, adesso la reductio ad Hitlerum, degno epilogo di una stanca fantasia.
In verità, i militanti del Pdl non hanno niente dello squadrista d’antan. Non sfoggiano un bel manganello nodoso, non utilizzano con sapienza l’olio di ricino. Nemmeno si sono segnalati per colpi di testa goliardici. Insomma non ardiscono, né ordiscono. Purtroppo per tutti, perché sono due atteggiamenti da cui si sarebbe molto guadagnato. Le purghe, poi, sono una specialità della sinistra, al potere in Campania da 10 anni.
A spaventare, però, è un altro elemento costante nella retorica del candidato PD: collegare napoletani ed emuli del PNF. A questo punto sorge un dubbio più che legittimo, su cui invitiamo i campani tutti a riflettere. Quale sarà l’offesa più grave nella testa di De Luca: provenire dalla città partenopea e dal suo hinterland o nutrire mal sopite nostalgie per lo zio Ben? Come è possibile candidarsi a governatore della regione e nutrire un pregiudizio così razzista e volgare su buona parte degli abitanti della stessa?

Scricciolo

1 commento: